12 Febbraio 2014/Notizie soci

ALVARO CARAMANTI PRESIDENTE DEL  CONSORZIO APISTICO PROVINCIALE: “APIMARCHE 2014? 
FINALMENTE UN RITORNO ALLE ORIGINI”

Montelupone. Archiviata l’edizione 2014 di Apimarche, incontriamo Alvaro Caramanti, presidente del Consorzio Apistico della Provincia di Macerata. Chiediamo un suo giudizio sulla due giorni di Apimarche ‘14.
-E’ finalmente un ritorno alle origini – ci risponde – All’inizio era un punto di riferimento per gli espositori extraregionali e tale è rimasta per 10 – 15 anni. Poi è stata indirizzata verso la rievocazione storica. Noi del Consorzio Provinciale siamo tornati, quest’anno, dopo un’assenza di cinque anni. Siamo stati convinti dall’entusiasmo degli assessori e degli apicoltori.
– Ultimamente – accenniamo – i produttori locali erano sul piede di guerra per un laboratorio promesso e mai realizzato.
– Ora abbiamo una nuova legge regionale – ci spiega Caramanti – che permette di installare un “laboratorio occasionale”, in pratica nel proprio domicilio, per 15 giorni e di etichettare il prodotto. Basta inviare una notifica all’Asur. Gli hobbysti fino a 50 alveari possono etichettare fino a 7.000 €/annui esentasse, senza spese: penso che sia un’ottima misura anche per far emergere quel sommerso che non sempre assicura al consumatore una buona sicurezza.
– L’apicoltura è un business? E cosa rappresenta il vostro Consorzio Apistico?
– E’ una passione, innanzi tutto, ma è anche un aiuto reddituale. In provincia di Macerata abbiamo 450 apicoltori, tra cui almeno cinque professionisti. L’adesione al Consorzio Apistico Provinciale è obbligatorio a tutela della qualità del prodotto e della salute dei consumatori e, del resto, offre dei vantaggi sicuri per gli iscritti: finanziamenti regionali per l’acquisto di arnie, di api, di presidi sanitari per combattere le malattie delle api stesse. Noi facciamo informazione, formazione per i giovani che si avvicinano al mondo delle api, promuoviamo l’innovazione delle tecniche, collaboriamo e interagiamo con il servizio veterinario dell’Asur.
– Montelupone aderisce da quest’anno all’associazione “Le città del miele”. Ne trarrà dei benefici?
– Con tale adesione si entra in un circuito nazionale fondamentale sotto tanti aspetti, perché si farà parte di una rete dove si interagisce positivamente con altre realtà omogenee: pubblicità, scambi, informazione, formazione, sostegno reciproco.
Alvaro Caramanti, infine, ci coinvolge nel racconto dell’organizzazione sociale delle api, un matriarcale mondo affascinante, interessante, e anche piuttosto cruento, tutto da scoprire, dove l’Ape regina regna sovrana, per 3 o 4 anni, su fuchi e api operaie che hanno una vita di soli 45 giorni.
Il Resto del Carlino